C'è chi piange perché anni ne ha tanti
Chi si lamenta perché la vita va avanti
io, sinceramente, non mi lamento
e vivo la mia vita momento per momento
Non corro più, cammino solamente
e se corro lo faccio solo con la mente
Di ciò ch'è stato non ho nessun rimpianto
potevo aver di più, ma forse non tanto
Ho amato, sofferto, gioito ed ho vissuto
rialzandomi ogni volta che son caduto.
Pertanto dico grazie per il passato
e per domani sarà quel che sarà.
Siamo partiti in tanti con la speranza di tornare, poi i giorni, i mesi gli anni son passati e ormai vecchi e stanchi, siamo ancora là dove siamo andati. Il ritorno è un miraggio che coltiva la speranza.
Si è perso il significato delle ricorrenze religiose. Esiste solo una religiosità di facciata.
Ogni occasione è buona per festeggiare. Carnevale dura un mese e in piena Quaresima.
La tecnologia fa passi da giganti e, logicamente, bisogna aggiornarsi. Tuttavia bisogna tener conto che la nostra società non è formata soltanto di giovani, ma anche di anziani che non riescono a tenere il loro ritmo. Pertanto, pur rinnovando, bisognerebbe mantenere, per un certo periodo, i precedenti sistemi per consentire a chi è avanti con l'età di avere tutto il tempo per adeguarsi. È chiedere troppo?
Tutti aspettano l'assalto degli israeliani su Gaza come un evento sportivo. Le televisioni di tutto il mondo sono collegate. Ci sarà una audience eccezionale. Tutte le società pagheranno cifre enormi per la pubblicità. E i morti? Beh, questo è un problema secondario!
Non giustifico certamente Hamas. La loro violenza non ammette giustificazioni.
Però bisogna anche dire che in Europa, da circa settant'anni, non si è spesa una parola in favore dei diritti dei palestinesi.
