Avanti, fante, tocca ancora a te.
È vero che sei malvestito e infreddolito, che la tua divisa è vizza per mancanza di lana.
È vero che le tue scarpe chiodate non ti lasciano camminare sul ghiaccio e cadi continuamente. E che non tengono l'acqua né la neve e hai sempre i piedi gelati.
È vero che da mesi sei denutrito e disfatto dalla stanchezza.
È vero che sei poco e mal armato e che invidi le armi del nemico.
È vero che mai nessuno ha pensato ai tuoi bisogni più elementari e che anche tu sei un uomo.
Perfino nelle medaglie sei più sfortunato degli altri.
Non c'è mai nessuno che conta, a vederti, quando combatti, quando soffri e quando muori e allora come fanno a darti la medaglia?
È vero che il tuo buon senso ti dice che molti degli ordini che ti arrivano sono inutili per la condotta della guerra e non tengono in alcun conto la tua vita.
Ma da sempre la fanteria, la regina delle battaglie, ha fatto le spese di tutto,.
Perciò davvero tocca ancora a te. Inghiotti ancora una volta l'amarezza e a avanti. Tocca a te.
(Bedeschi - Fronte russo: c'ero anch'io. pag. 543
Sottotenente Mauro Taccini CCII battaglione mortai d'assalto)
domenica 29 dicembre 2019
venerdì 27 dicembre 2019
Programma invernale di felici e Conflenti.
http://www.lametino.it/Eventi/felici-conflenti-si-apre-la-terza-edizione-invernale-in-memoria-di-mattia.html
giovedì 26 dicembre 2019
Santo Stefano in Russia.
Il giorno dopo, S. Stefano, ha inizio con un certo ordine il ripiegamento, quando sul far della sera all'orizzonte apparvero due aerei tedeschi; venivano nella nostra direzione provocando una certa soddisfazione tra gli uomini stanchi ed affamati (porteranno del pane?); sorvolano. ma nessun paracadute viene lanciato; virano, tornano di nuovo verso la colonna mentre tutte le teste erano rivolte all'insù in attesa, quando con un sibilo lacerantte cadono proprio quattro bombe colpendo in pieno il centro della colonna. Un macello, cento i morti, senza contare i feriti gravi, che faranno la stessa fine mancando i mezzi per trasportali.
Caporal Maggiore Iginio Toniolo
(Bedeschi- Fronte russo: c'ero anchio)
Caporal Maggiore Iginio Toniolo
(Bedeschi- Fronte russo: c'ero anchio)
martedì 24 dicembre 2019
L'Italia di oggi.
L' Italia di oggi è quella dei sondaggi continui, giornalieri; è quella del calciomercato perenne; calciatori che vanno, che vengono e poi restano dove sono; giornalisti che parlano come se fossero l'oracolo e che sono una nullità o quasi; opinionisti in lite continua che minacciano di non venire più in tv,ma che sono sempre lì per non perdere il compenso per la loro partecipazione; politici di scarsa cultura e poche conoscenze che occupano posti di grande responsabilità etc.
(continua)
venerdì 20 dicembre 2019
Natale in guerra.
Il cappellano leggeva in fretta e a bassa voce le parole della Messa di Natale.
-Vedi, Bambin Gesù- forse diceva il suo cuore mentre gli occhi scorrevano sulle righe del messale- questi sono gli alpini che fanno la guerra. Ma non ne hanno colpa. Tu lo sai. Sono stati mandati, e devono ubbidire. Preferirebbero lavorare tranquilli nelle loro case, per i loro figli e per le mogli che sono rimaste sole, e per i vecchi. A loro non manca la buona volontà di Servirti in pace proprio come vorresti Tu, Pax hominibus bonae voluntatis. Vedi invece come sono ridotti, quasi peggio di Te quando nascesti: hanno solo un po' di fradicia paglia per sdraiarsi. Tu almeno avevi, il bue e l'asinello a riscaldarti col fiato, loro no. Il loro fiato esce dalla bocca e diventa brina, ricade sul bavero e sul petto del cappotto, anche quando dormono; si svegliano così, poveretti, col ghiaccio sugli abiti. E sopportano, perché sono mansueti ed umili di cuore, come Tu vuoi.
( Bedeschi - centomila gavette di ghiaccio- pag. 240)
-Vedi, Bambin Gesù- forse diceva il suo cuore mentre gli occhi scorrevano sulle righe del messale- questi sono gli alpini che fanno la guerra. Ma non ne hanno colpa. Tu lo sai. Sono stati mandati, e devono ubbidire. Preferirebbero lavorare tranquilli nelle loro case, per i loro figli e per le mogli che sono rimaste sole, e per i vecchi. A loro non manca la buona volontà di Servirti in pace proprio come vorresti Tu, Pax hominibus bonae voluntatis. Vedi invece come sono ridotti, quasi peggio di Te quando nascesti: hanno solo un po' di fradicia paglia per sdraiarsi. Tu almeno avevi, il bue e l'asinello a riscaldarti col fiato, loro no. Il loro fiato esce dalla bocca e diventa brina, ricade sul bavero e sul petto del cappotto, anche quando dormono; si svegliano così, poveretti, col ghiaccio sugli abiti. E sopportano, perché sono mansueti ed umili di cuore, come Tu vuoi.
( Bedeschi - centomila gavette di ghiaccio- pag. 240)
mercoledì 18 dicembre 2019
Scriviamo meno, parliamo di più.
Scriviamo tanto su Facebook. Forse troppo,
Preghiamo tanto. Forse molto.
Ma ignoriamo le persone che ci vivono accanto.
Bisognerebbe riscoprire la parola e usarla più spesso.
- Ciao, come stai? Dove vai ?
Le parole non costano niente. E danno molto.
L'indifferenza è il male del nostro secolo.
La solitudine, spesso, non è una scelta personale.
E ci sono persone che vivono e muoiono in grande solitudine.
Usiamo la parola e sorridiamo agli altri.
Un sorriso e una parola possono cambiare una vita.
Un sorriso e una parola possono cambiare una vita.
martedì 10 dicembre 2019
Le parole inglesi.
Manovra, corsa contro il tempo: meno entrate da plastic e sugar, aumenta la tassa sulla fortuna
Perché non dire plastica e zucchero?
lunedì 9 dicembre 2019
lunedì 25 novembre 2019
martedì 19 novembre 2019
lunedì 18 novembre 2019
Alto Adige.
Attualmente in Alto Adige ci sono popolazioni di lingua tedesca, italiana e ladina. Bisogna rispettare i diritti di tutti. Se è stato austriaco o italiano non ha importanza. Conta la situazione attuale. Quando saranno rivisti i trattati e cambieranno le situazioni ci si comporterà di conseguenza, rispettando le leggi del governo sovrano. Oggi, rispettando le leggi italiane, è giusto che tutti i cittadini abbiano la par condicio sempre e dovunque.
domenica 17 novembre 2019
Massoni e gesuiti.
I gesuiti sono dei massoni vestiti da donna.
U. Eco Il cimitero di Praga. pag. 20
U. Eco Il cimitero di Praga. pag. 20
Ebrei
" Degli ebrei so solo ciò che mi ha insegnato il nonno: -Sono il popolo ateo per eccellenza, mi istruiva. Partono dal concetto che il bene deve realizzarsi qui, e non oltre la tomba. Quindi operano solo per la conquista di questo mondo. "
U. Eco Il CIMITERO DI PRAGA pag. 11
" l'ebreo, oltre che vanitoso come uno spagnolo, ignorante come un croato, cupido come un levantino, ingrato come un maltese, insolente come uno zingaro, sporco come un inglese, untuoso come un calmucco, imperioso come un prussiano e maldicente come un astigiano, è adultero per foia irrefrenabile …. "
U. Eco Il CIMITERO DI PRAGA pag. 12
U. Eco Il CIMITERO DI PRAGA pag. 11
" l'ebreo, oltre che vanitoso come uno spagnolo, ignorante come un croato, cupido come un levantino, ingrato come un maltese, insolente come uno zingaro, sporco come un inglese, untuoso come un calmucco, imperioso come un prussiano e maldicente come un astigiano, è adultero per foia irrefrenabile …. "
U. Eco Il CIMITERO DI PRAGA pag. 12
domenica 10 novembre 2019
venerdì 8 novembre 2019
Muro di Berlino.
Una volta si abbattevano i muri (muro di Berlino) per unire; oggi si costruiscono i muri per dividere (Ungheria; Israele, Stati Uniti)
giovedì 7 novembre 2019
martedì 5 novembre 2019
La Campagna di Russia.
Faceva un freddo terribile, poiché il Natale era imminente; un senso di sollievo si diffondeva fra gli uomini quando, verso mezzogiorno d'una giornata di sole, si potevano sfilare per un poco i guanti perché la temperatura era salita a quindici, anche a dieci gradi sotto zero; ma già un'ora dopo scendeva rapidamente, e se qualcuno voleva approfittare dell'ultima luce del giorno e di un momento di calma per scrivere a casa gli auguri di Natale, doveva prima tenere a lungo la penna stilografica infilata in bocca affinché ridiventasse liquido l'inchiostro gelato nel serbatoio.
( Bedeschi- centomila gavette di ghiaccio - Mursia- pag 240
( Bedeschi- centomila gavette di ghiaccio - Mursia- pag 240
lunedì 4 novembre 2019
Il doppio volto dell'autunno.
Autunno triste
con le foglie che cadono, le giornate brevi, il ricordo dei morti.
Autunno lieto,
ricco di odori, sapori, colori;
con la festa dell'uva, la raccolta delle noci, delle castagne, delle olive e le serate intorno al focolare a bere vino ed a mangiar polenta.
Autunno dal tiepido sole
che ti accarezza dolcemente il viso.
Autunno dal mare tranquillo che ti accoglie con il suo tepore
o mosso o tempestoso, a ricordarti i suoi frequenti cambi d'umore.
Autunno della vita, pieno di ricordi di momenti felici, di giornate trascorse con gli amici, di amori brevi e duraturi, di successi e insuccessi e la consapevolezza che l'inverno è alle porte.
Angelo Casati
….non chiamate decadente questo autunno
mi abbevero
alla festa dei colori
chiazze gialle, rossi accesi
sui brividi d'azzurro
tavolozza d'inedito.
Angelo Casati
sabato 2 novembre 2019
Politici italiani.
I politici italiani sono ammalati di protagonismo. Parlano, parlano; promettono; promettono; ma alla resa dei conti fanno tutti le stesse cose; quelle di sempre.
martedì 15 ottobre 2019
Sono solo parole.
Trump fa solo parole. I fatti lo smentiscono. Ha fatto di tutto per favorire l'invasione turca.
giovedì 10 ottobre 2019
martedì 1 ottobre 2019
lunedì 30 settembre 2019
mercoledì 21 agosto 2019
Giovani e vecchi.
I giovani sono come un carretto vuoto che fa tanto rumore. Parlano tanto e combinano poco.
I vecchi sono come un carretto pieno che si sente poco. Parlano poco , riflettono molto e tutte le loro azioni sono ben ponderate.
I vecchi sono come un carretto pieno che si sente poco. Parlano poco , riflettono molto e tutte le loro azioni sono ben ponderate.
Politica.
I politici continuano a giocare, a pensare al loro tornaconto e intanto l'Italia rischia di morire.
martedì 30 luglio 2019
L'assassinio del carabiniere.
L'assasinio d'un carabiniere è deprecabile. Chi ha sbagliato deve pagare, ma non si risponde alla violenza con la violenza.
Gli interrogatori devono avvenire in modo civile e nessuno deve approfittare della sua situazione di superiorità.
Né vale il principio che se lo fanno gli altri, possiamo farlo anche noi. In ogni momento dobbiamo dare esempio di civiltà e sbaglia chi si lascia trascinare dall'ira e dalla vendetta.
Gli interrogatori devono avvenire in modo civile e nessuno deve approfittare della sua situazione di superiorità.
Né vale il principio che se lo fanno gli altri, possiamo farlo anche noi. In ogni momento dobbiamo dare esempio di civiltà e sbaglia chi si lascia trascinare dall'ira e dalla vendetta.
lunedì 27 maggio 2019
Elezioni.
Buono o cattivo che sia, ogni albero dà il suo frutto.
Il voto scaturito in queste elezioni è il prodotto di idee e sentimenti nati e sviluppatisi nella gente della nazione in questi ultimi tempi.
Gli uomini eletti sono espressione dei desideri del popolo.
Bisogna rispettare le decisioni della maggioranza e accettarle.
Piacciano o non piacciano.
sabato 25 maggio 2019
Ecrivain
« J'ai été déformé dans le sens du visuel. [...]
Comme le disait Kundera, il y a deux sortes d'écrivains : l'écrivain
musicien et l'écrivain peintre. Moi je suis peintre. [...] Quand on
écrit, soit on écoute, soit on voit. On ne peut pas faire les deux en
même temps17. »
Jean -Cristophe Rufin
Jean -Cristophe Rufin
giovedì 23 maggio 2019
martedì 21 maggio 2019
Seminaristi
..ricordo sorridendo le nostre uscite a diporto, quando movendo a coppie, eravamo attenti nell'attraversare il paese a non uscire in fila, e far falò di noi andando bene in sulla persona, e facendo sul selciato risonare a misura le bollette dei nostri tacchi.
Allora un insolente ragazzume ci sonava dietro le tabelle vociando: Corbacci, corbacci! e dando così la baia al nero colore delle nostre vesti, ....
( Padula : il mio primo amore)
Allora un insolente ragazzume ci sonava dietro le tabelle vociando: Corbacci, corbacci! e dando così la baia al nero colore delle nostre vesti, ....
( Padula : il mio primo amore)
Emigrazione.
Nessuno lascia il proprio paese se non è costretto ed è triste vivere in un luogo dove dominano la diffidenza e l'indifferenza.
lunedì 25 marzo 2019
Ius soli
Un bambino/a che nasce in una nazione, appartiene a quel paese. La cittadinanza è un suo diritto.
domenica 24 marzo 2019
Florenskij
«Tutto passa, ma tutto
rimane. Questa è la mia sensazione più profonda: che niente si perde
completamente, niente svanisce, ma si conserva in qualche modo e da
qualche parte. Ciò che ha valore rimane, anche se noi cessiamo di
percepirlo.»
(Pavel Aleksandrovič Florenskij, Non dimenticatemi, 1933-1937, Mondadori 2000, p.156)
(Pavel Aleksandrovič Florenskij, Non dimenticatemi, 1933-1937, Mondadori 2000, p.156)
lunedì 4 marzo 2019
Ritorno al paese.
Ritornare al paese è una gran gioia; venata però di malinconia, perché si sa che, prima o poi, bisogna andare via.
lunedì 4 febbraio 2019
mercoledì 23 gennaio 2019
domenica 20 gennaio 2019
La statua della libertà.
La torcia della statua della libertà era il faro che indicava il paese della democrazia, ora è il simbolo del fuoco che gli Stati Uniti portano nel mondo.
venerdì 4 gennaio 2019
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