«Tutto passa, ma tutto
rimane. Questa è la mia sensazione più profonda: che niente si perde
completamente, niente svanisce, ma si conserva in qualche modo e da
qualche parte. Ciò che ha valore rimane, anche se noi cessiamo di
percepirlo.»
(Pavel Aleksandrovič Florenskij, Non dimenticatemi, 1933-1937, Mondadori 2000, p.156)
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