Il cappellano leggeva in fretta e a bassa voce le parole della Messa di Natale.
-Vedi, Bambin Gesù- forse diceva il suo cuore mentre gli occhi scorrevano sulle righe del messale- questi sono gli alpini che fanno la guerra. Ma non ne hanno colpa. Tu lo sai. Sono stati mandati, e devono ubbidire. Preferirebbero lavorare tranquilli nelle loro case, per i loro figli e per le mogli che sono rimaste sole, e per i vecchi. A loro non manca la buona volontà di Servirti in pace proprio come vorresti Tu, Pax hominibus bonae voluntatis. Vedi invece come sono ridotti, quasi peggio di Te quando nascesti: hanno solo un po' di fradicia paglia per sdraiarsi. Tu almeno avevi, il bue e l'asinello a riscaldarti col fiato, loro no. Il loro fiato esce dalla bocca e diventa brina, ricade sul bavero e sul petto del cappotto, anche quando dormono; si svegliano così, poveretti, col ghiaccio sugli abiti. E sopportano, perché sono mansueti ed umili di cuore, come Tu vuoi.
( Bedeschi - centomila gavette di ghiaccio- pag. 240)
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