domenica 29 dicembre 2019

Le battaglie del fante.

Avanti, fante, tocca ancora a te.
È vero che sei malvestito e infreddolito, che la tua divisa è vizza per mancanza di lana.
È vero che le tue scarpe chiodate non ti lasciano camminare sul ghiaccio e cadi continuamente. E che non tengono l'acqua né la neve e hai sempre i piedi gelati.
È vero che da mesi sei denutrito e disfatto dalla stanchezza.
È vero che sei poco e mal armato  e che invidi le armi del nemico.
È vero che mai nessuno ha pensato ai tuoi bisogni più elementari e che anche tu sei un uomo. 
Perfino nelle medaglie sei più sfortunato degli altri.
Non c'è mai nessuno che conta, a vederti, quando combatti, quando soffri e quando muori e allora  come fanno a darti la medaglia?
È vero che il tuo buon senso ti dice che molti degli ordini che ti arrivano sono inutili per la condotta della guerra e non tengono in alcun conto la tua vita.
Ma da sempre la fanteria, la regina  delle battaglie, ha fatto le spese di tutto,.
Perciò davvero tocca ancora a te. Inghiotti ancora una volta l'amarezza e a avanti. Tocca a te.
(Bedeschi - Fronte russo: c'ero anch'io. pag. 543
Sottotenente Mauro Taccini CCII battaglione mortai d'assalto)

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